Pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente un comunicato stampa per il MUD 2010
Oggetto
AVVISO
Sezione in aggiornamento, in attesa di disposizioni normative ufficiali che stabiliscano modalità di presentazione del MUD 2010, modulistica e relative istruzioni.
Si riporta di seguito il testo del comunicato stampa per il MUD 2010 pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente in data 09/04/2010:
“Presentazione Mud, decreto di proroga al 30 giugno
Sarà presentato al Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo uno schema di decreto legge per la proroga al 30 giugno del termine di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) che era fissato per il 30 aprile.
Lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Il decreto che sarà esaminato la settimana prossima dal CDM consentirà inoltre alle aziende di utilizzare un modello cartaceo di MUD, aggiornato con le indicazioni relative ai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e non il MUD elettronico che era stato introdotto nel dicembre del 2008 e che sarebbe dovuto entrare in vigore con la dichiarazione di quest’anno.
In pratica, in attesa dell’entrata in funzione nei prossimi mesi del SISTRI – il nuovo sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti – per la dichiarazione da presentare con riferimento all’anno 2009 si procederà come in passato, con il “vecchio” sistema cartaceo. Ciò per risparmiare alle imprese che stanno affrontando il complesso processo di adozione del SISTRI adempimenti e oneri che il nuovo regime SISTRI sostituirà integralmente.”
MUD – Modello Unico di dichiarazione ambientale
Il Mud è un modello attraverso il quale devono essere dichiarati i rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti dalle attività economiche, i rifiuti raccolti dal Comune e quelli smaltiti, avviati al recupero o trasportati nell’anno precedente la dichiarazione.
Dal 29/04/2006 il Mud non è più obbligatorio per i dati relativi agli imballaggi prodotti, importati ed esportati.
Sono sottoposte all’obbligo, invece, le imprese che hanno organizzato un sistema autonomo (diverso da quello gestito dal CONAI e dai consorzi di filiera dei diversi materiali di imballaggio) di ripresa, recupero o riutilizzo dei rifiuti di imballaggio.
Dal 2003, il MUD include anche una sezione dedicata alle emissioni in aria e in acqua provenienti da impianti sottoposti alla direttiva IPPC sulla prevenzione e il controllo integrati dell’inquinamento (Dichiarazione INES – IPPC).
Con il D.P.C.M. 22/12/2004, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30/12/2004, dal 2005 è stata introdotta nel MUD una nuova sezione della dichiarazione, dedicata solo alle attività correlate ai “veicoli a fine vita”, e cioè all’autodemolizione, alla rottamazione e alla frantumazione dei veicoli fuori uso e dei loro componenti. L’esigenza di raccogliere dati statistici sulle attività di gestione di questi ultimi discende dal Decreto Legislativo 24/06/2003 n. 209 (Gazzetta Ufficiale n. 182 del 07/08/2003 – Supplemento Ordinario n. 128) con il quale è stata recepita la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. I soggetti che “effettuano le attività di raccolta, di trasporto e di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali” (articolo 11, comma 3, del decreto citato) sono infatti tenuti ad adempiere all’obbligo di comunicare una notevole serie di dati.
La scadenza per la consegna della dichiarazione MUD relativa all’anno 2009 è fissata al 30 aprile 2010.
Destinatari
La Legge 70/1994 prevede che tutti gli obblighi di dichiarazione, di comunicazione, di denuncia, di notificazione, previsti dalle leggi dai decreti e dalle relative norme di attuazione in materia ambientale sanitaria e di sicurezza pubblica, siano soddisfatti attraverso la presentazione di un Modello Unico di Dichiarazione ambientale (di seguito denominato MUD), alla Camera di Commercio competente per territorio.
La Camera di Commercio competente per territorio è quella della provincia in cui ha sede l’unità locale o la sede legale, cui si riferisce la dichiarazione.
Deve essere presentato un MUD per ogni unità locale.
I soggetti che svolgono attività di solo trasporto, gli intermediari senza detenzione e i produttori di AEE devono invece presentare il MUD alla Camera di Commercio della provincia nel cui territorio ha sede la Sede legale dell’impresa cui la dichiarazione si riferisce.