Con l’applicazione dell’art. 1 del D.P.C.M. del 23 dicembre 2020, viene integralmente sostituito il precedente modello per la dichiarazione MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) di cui al D.P.C.M. del 24 dicembre 2018, per l’anno 2021.
Il nuovo modello istituito dal D.P.C.M. del 23 dicembre 2020, sarà da utilizzare per la presentazione della dichiarazione annuale MUD da presentare entro il 30 aprile di ogni anno.
In merito alla dichiarazione annuale relativa ai rifiuti prodotti e smaltiti nel corso del 2020, dovrà essere inviata entro entro il 16 giugno 2021.
I soggetti obbligati alla compilazione e invio telematico della dichiarazione sono i seguenti:
- chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti (compresi le imprese e gli enti che trasportano i rifiuti speciali pericolosi che decadono dall’esercizio della loro attività);
- commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;
- imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- le imprese e gli enti che trasportano i propri rifiuti pericolosi con l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali semplificata di cui alla categoria 2-bis (categoria istituita ai sensi dell’art. 212, comma 8 del D.Lgs. 152/06);
- i commercianti e gli intermediari di rifiuti senza detenzione;
- i consorzi istituiti per il recupero ed il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- i gestori degli impianti e dei servizi portuali per la raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico.
- imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi (indipendentemente dal numero di dipendenti);
- imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, o costituiti da fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi;
- le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00;
- il Gestore del servizio pubblico di raccolta per i rifiuti pericolosi conferiti da soggetti pubblici e privati previa apposita convenzione;
- i soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati;
- il Gestore dell’impianto portuale di raccolta e del servizio di raccolta; i soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE;
- i soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei veicoli fuori uso.
All’interno dello staff di Technoambiente sono presenti professionisti in grado di seguirti per lo svolgimento di tali adempimenti previsti dalla normativa.