da insic.it
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo pacchetto di interventi di semplificazione in materia di prevenzione degli incendi che intervengono su adempimenti particolarmente onerosi per circa 2 milioni di Piccole e Medie Imprese italiane. Studiato in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e le amministrazioni interessate, il provvedimento introduce un nuovo modo di fare semplificazione. Per la prima volta in Italia viene concretamente affermato il principio di proporzionalità: gli adempimenti amministrativi vengono diversificati in relazione alla dimensione, al settore in cui opera l’impresa e all’effettiva esigenza di tutela degli interessi pubblici (in linea con lo Small Business Act adottato a livello comunitario). La bozza di decreto che regola lo snellimento delle procedure per la prevenzione degli incendi, che pesa 1,4 miliardi all’anno sulle casse delle Pmi, distingue tre tipologie di attività in funzione delle percentuali di rischio. Allo stesso tempo lega gli adempimenti, necessari per la prevenzione, alla valutazione dei progetti e alle esigenze di tutela degli interessi pubblici. Per i settori meno rischiosi non sarà più quindi necessario il parere di conformità. I progetti relativi a queste attività dovranno essere presentati contestualmente alla Scia. I controlli saranno sempre effettuati entro 60 giorni solo sulle attività più rischiose, mentre per le altre diventerà operativo il metodo a campione. Secondo il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, i nuovi orientamenti saranno operativi prima dell’estate. Schema di decreto del Presidente della Repubblica Disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122